Perché le calamite nei calzini NON SONO RILEVATE dai metal detector

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Come funziona un metal detector

I metal detector servono a identificare i metalli e il loro funzionamento è relativamente semplice: all’interno dei loro varchi di passaggio è generato un campo magnetico. Questo campo magnetico viene poi misurato da una testa di rilevazione. Se si attraversa questo campo magnetico con un oggetto metallico, ecco che la centralina di controllo percepisce una perturbazione e fa scattare l’allarme.

Metal detector

Rilevare correttamente la presenza di un oggetto metallico non è sempre facile: quando una persona attraversa il passaggio di controllo, provoca già di per sé una parziale perturbazione del campo magnetico, con il risultato che a volte vediamo negli aeroporti: l’allarme suona, tu ti senti come uno a cui hanno puntato un occhio di bue da 3000 watt dritto negli occhi, e le persone attorno ti guardano con impazienza.

Magneti e metal detector

Non entriamo qui nel merito delle differenti tecnologie adottate per perfezionare l’efficacia di questi ausili di sicurezza. In primo luogo perché non è argomento di nostra competenza, e poi perché non è la finalità di questo articolo.

Tuttavia, può essere interessante sapere che l’efficacia di un metal detector dipende da diversi fattori, fra i quali:

– la dimensione del varco di transito

il tipo e la forma di metallo da rilevare

– la posizione dell’oggetto metallico

– la presenza di elementi di schermo o di disturbo.

Questione di misure

Come avrai già intuito, risulta molto più semplice individuare un oggetto con una grande massa rispetto a uno di piccole dimensioni. Le calamite presenti all’interno delle etichette delle nostre calze hanno un peso piuma di 0,96 gr e queste incredibili misure: diametro 4mm e altezza 10 mm.

Calze-uomo-Noi2-calamita in mano

Queste cifre, da sole, bastano a spiegare perché in aeroporto non sarai costretto a toglierti i calzini, in banca potrai attraversare le cabine in ingresso e in uscita, e nei supermercati attraverserai indenne i passaggi di controllo, salvo casi inspiegabili, a dimostrazione del fatto che la tecnologia non è sempre affidabile.

Io, dopo 4 anni di regolare utilizzo delle calze con la calamita, ho attraversato decine di metal detector e centinaia di cabine a porte scorrevoli di banche e istituti vari, e sai una cosa? Non è successo mai niente! Quindi vai tranquillo: non sarà certamente un paio di calzini a fermare i tuoi spostamenti 😉

Andrea.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_cta h2=”Scegli le tue Noi2. ” color=”orange” add_button=”bottom” btn_title=”Shop” btn_color=”orange” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.calzenoi2.com%2Fshop%2F|title:Shop||”]Cerca il tuo modello preferito: in fantasia o in tinta unita, in filo di Scozia o in caldo cotone…e approfitta delle offerte…[/vc_cta][/vc_column][/vc_row]

Come pescare dal cassetto 2 calzini uguali A COLPO SICURO anche se c’è un bel groviglio

Non aprire quel cassetto…

Al solo pensiero di aprire il cassetto dei calzini ti si gela il sangue? Lo so, anche io non sopportavo più il disordine che le calze mi creavano nel cassetto! Si perdevano, si mischiavano, sembravano vivere di vita propria. Così smettevo di cercare di tenerle in ordine, e quando ne avevo bisogno… perdevo tempo e pazienza in una caccia al tesoro senza premi.

La cosa più fastidiosa si verificava quando dovevo vestirmi. Mi ritrovavo a frugare fra esemplari single di vari colori e filati, a tirare via tutti i calzini dal cassetto finché non ne trovavo due uguali. OK, la coppia è giusta! Così mi son detto: “Basta! Basta ammucchiate selvagge. Basta sacchettoni di calze scompagnate in attesa di ricongiungimento”.

Il paio deve essere un’unità

Inutile negarlo: distinguere i colori dei calzini è faticoso, e appaiarli può diventare un problema. Soprattutto per chi si occupa del bucato, oppure per le famiglie numerose, e ancor di più se si tratta di calze da uomo nere, blu scure, antracite, difficilmente distinguibili.

Perché nessuno aveva ancora pensato di renderle un’unità, un pezzo unico? Forse perché non era così facile realizzarle, a dispetto di quanto possa sembrare ad un primo sguardo. Se vuoi approfondire come ci sono riuscito puoi leggere qui: Test e prototipi

Il segreto è tutto qui

Le calze con la calamita sono dispensatrici di gioia in famiglia: fanno la felicità degli uomini che le utilizzano ma anche di mogli, madri e donne alle prese con lavatrici e dintorni. Perché finalmente, grazie alle calamite, è impossibile accoppiare i calzini “per sbaglio”. Quando li togli prima di metterli in lavatrice, le due etichette si attraggono e… già fatto! Te li ritrovi accoppiati. Il segreto è tutto in quel gesto.

Una volta tolti dalla lavatrice, li stendi in un attimo. Se li stendi all’interno, puoi addirittura evitare di usare mollette: basta accavallarli sul filo.  Poi, una volta asciutti, li metti nel cassetto. Se sei ordinato, li pieghi per benino; se sei disordinato, puoi concederti anche il lusso di buttarli alla rinfusa. Il risultato sarà quello che vedi in questo video.

Se vuoi smettere di litigare coi calzini, scegli il modello che fa per te qui 👉Shop. Mi ringrazierai.

Andrea

Se chi si toglie i calzini non li appaia?

Tutto bello, ma se chi si toglie i calzini poi non li appaia?

Partiamo da un presupposto: i calzini non vivono di vita propria, e quando si allontanano dal proprio compagno è perché chi li ha usati li ha distrattamente dispersi in giro da qualche parte. Ma se nei calzini ci sono le calamite, sfilarseli e avvicinare le etichette magnetiche diventa una questione “naturale” (è questa la loro forza), come dimostrato in questo video.

Repetita iuvant

Ho sempre pensato che solo eventi straordinari potessero cambiarmi la vita: cose come vincere al superenalotto, incontrare l’anima gemella, trovare il lavoro dei miei sogni… In parte lo penso ancora, ma una buona abitudine – ripetuta quotidianamente – può dare risultati decisamente migliori, come ad esempio il gesto di appaiare i calzini con la calamita. Questo mi regala tempo e ordine. Non ti ho convinto? Hai ancora il biglietto del superenalotto in mano?

Se hai un buon motivo per farlo, semplicemente inizi!

Se disperdere i calzini ti infastidisce, o innervosisce chi in casa si occupa del bucato al posto tuo, ritrovarsi fra le mani due calzini che si attraggono, rende istintivo il gesto di unirli. Quindi, la buona abitudine di avvicinare i tuoi calzini, sorretta dal buon motivo della semplicità dell’azione richiesta, ti dà il massimo risultato con il minimo sforzo.

Fai il primo passo 👉 La tua nuova abitudine

Andrea

Metodi casalinghi per non spaiare i calzini

Metodi casalinghi per non spaiare i calzini

Lavarli uno dentro l’altro, metterli nella retina, annodarli, usare pinzette…

Quelli elencati sopra sono alcuni dei metodi fai-da-te che avrebbero dovuto facilitarci la vita. Il difetto di questi sistemi è uno solo, ma è rilevante: tocca sempre a chi gestisce il bucato fare il lavoro sporco di recuperare le coppie di calze prima e dopo il lavaggio.

Come si può ovviare a questo inconveniente? Smettendo di aggirare l’ostacolo, e affidandosi a chi ha trovato e brevettato una soluzione diversa e saggia per una seccatura che, da sempre, coinvolge tante famiglie, soprattutto chi è alle prese in prima persona con il bucato.

Vediamo allora come risponde Andrea a chi ritiene di aver trovato in quei sistemi casalinghi la soluzione ideale per non spaiare i calzini.

Nadia

Dici “calamite” e pensi subito che inciamperai

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Dici “calamite” e pensi subito che inciamperai

Oppure immagini di accavallare le gambe e di rimanere con le gambe attaccate…

Sì, lo so che l’hai pensato, altrimenti non staresti leggendo questo articolo. Quando si parla di calamite applicate alle calze si pensa all’inciampo, al capitombolo, e chissà perché qualcuno immagina anche l’incontro/scontro fra due potenze attrattive in grado di immobilizzarti le gambe, costringendoti a saltellare a piè pari come si fa nella corsa coi sacchi… BADABUM! Tutti con la faccia per terra!

E se un tale cammina con Calze Noi2 ai piedi e passa accanto a qualcun altro che indossa le calze con la calamita, che succede? Una forza irrefrenabile li farà avvicinare creando un campo magnetico raddoppiato?

E ancora: ti siedi su una sedia con le gambe metalliche e quando ti alzi te la trascini via in virtù della forza d’attrazione esercitata dalle calamite…

Qualcuno dice queste cose bonariamente, qualcuno lo fa per prendere in giro, altri le scrivono sui social per fare una battuta spiritosa. Sono tanti i motivi di scetticismo sulle calze con la calamita, primo fra tutti quello di non conoscere come funziona il sistema antispaiamento. Così ho deciso di girare un video.

Che la forza sia con te!

Andrea[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_cta h2=”Scegli le tue Noi2. ” color=”orange” add_button=”bottom” btn_title=”Shop” btn_color=”orange” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.calzenoi2.com%2Fshop%2F|title:Shop||”]Ora che hai visto con i tuoi occhi cerca il tuo modello classico o in fantasia[/vc_cta][/vc_column][/vc_row]

Cosa succede in lavatrice con tante calze con la calamita

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Cosa succede in lavatrice con tante calze con la calamita

Se nel cestello metti diverse paia di calze con la calamita, si appaiano a caso?

Nelle case di ognuno di noi, i calzini sembrano vivere una vita autonoma: vanno, vengono, fanno un po’ come pare a loro. Ecco perché nella concezione comune ci si aspetta che anche le calze con la calamita facciano tutto da sole…

Eh già, perché per capire come diverse paia di calze con la calamita possano affrontare insieme un lavaggio senza scombinarsi fra loro, bisogna cambiare prospettiva. Ecco di che si tratta: quando carichiamo la lavatrice, siamo abituati a raccogliere dal cesto della biancheria sporca ogni singolo calzino.

ALT! Questo gesto adesso diventa raccogliere dal cesto della biancheria sporca i calzini già accoppiati.

La vera rivoluzione sta nel permettere all’uomo di non delegare più l’accoppiamento a chi si dovrà occupare del lavaggio (lui stesso, la domestica, la compagna, la moglie), ma di farlo egli stesso con un gesto semplice, intuitivo e divertente!

Buona visione,

Nadia[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_cta h2=”Scegli le tue Noi2. ” color=”orange” add_button=”bottom” btn_title=”Shop” btn_color=”orange” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.calzenoi2.com%2Fshop%2F|title:Shop||”]Scegli tuo modello preferito: in fantasia o in tinta unita, in filo di Scozia o in  cotone[/vc_cta][/vc_column][/vc_row]

Calze con la calamita: progettate per non spaiarsi in centrifuga

Calze con la calamita: progettate per non spaiarsi in centrifuga

Durante la centrifuga non si spaiano?

Questa è la domanda delle domande! Un po’ come quando ci chiediamo Chi sono? Da dove vengo? Dove vado? Qual è lo scopo della mia vita? Cosa c’è dopo la morte? Insomma, quando si parla di calze con la calamita è questo l’interrogativo fondamentale che ognuno di noi, uomo o donna, si pone.

Riflettere su come possano due microscopiche calamite ‘reggere’ 800 giri di centrifuga al minuto senza staccarsi, significa interrogarsi sull’essenza di queste calze. Perché le calze con la calamita sono state concepite, testate, studiate per resistere ai lavaggi in lavatrice senza spaiarsi.

Quindi è vero che durante la centrifuga non si spaiano?

La risposta di Andrea è categorica. Lui è fatto così: schietto e diretto, senza tanti fronzoli.

Buona visione,

Nadia

Sei pronto per incontrare le mie pecore nere?

Sei pronto per incontrare le mie pecore nere?

Sai, fin da piccolo sono stato etichettato come la classica pecora nera della famiglia. Quando ho capito di esserlo, ho avuto due scelte: affogare o reagire.

È proprio fra le pareti domestiche che si è sviluppato il mio senso di ribellione. D’altronde, l’appartenenza al “gregge” familiare non mi ha dato la felicità che credevo di meritare, così ho cercato la mia strada contro tutti.

Diverso uguale privilegio

Ben presto ho capito che essere “diverso” rappresentava una minaccia per gli altri, non per me. Nel momento in cui esprimevo il mio diverso modo di pensare e di vivere, la famiglia sentiva di perdere il controllo su di me. In molti casi essere la pecora nera può rivelarsi un privilegio.

Infatti col tempo ho affinato il coraggio, la capacità di risorgere e rinnovarmi continuamente. Sai quanta forza d’animo serve per incarnare l’alternativa fuori dal coro? Combattere a viso aperto vecchie gabbie mentali, rifiutando ipocrisie e compromessi, ha richiesto la forza di un guerriero.

Vacci piano coi giudizi

Forse anche tu hai avuto a volte un’impressione sbagliata di qualcuno che rivoluziona le credenze, che abbraccia le cause in cui crede in modo appassionato, senza arretrare di fronte a discussioni e litigi pur di difenderle. O forse tu stesso sei la pecora nera della tua famiglia, perché sfidi, osi, affronti ciò che è da cambiare per rompere certi schemi, apparentemente comodi per gli altri, ma non per te.

Gli audaci promuovono progressi, aprendo nuove strade per tutti. Quindi bisogna andarci piano coi giudizi. Spesso la pecora nera è solo poco incline a sottostare a regole e comportamenti ritenuti “normali”, chissà da chi, e ha deciso di dare più ascolto a se stesso.

L’etichetta non è chic. E chi lo dice?

Essere una persona che non si adatta facilmente alle norme consolidate o ai sistemi tradizionali ha un grande valore al giorno d’oggi. Significa sviluppare 3 capacità fondamentali: coraggio, determinazione, disciplina. Che sono in sintesi le qualità che metto in campo ogni giorno, perché là fuori è pieno di marche blasonate che non sbagliano target, strategie, investimenti.

Per uno che invece il nome se lo deve ancora fare, stare in proprio è un gran casino. Se impari qualcosa lo impari a tue spese. Però io ci credo con tutto me stesso, e vado avanti con orgoglio. Ci sono già decine di famiglie che apprezzano la funzionalità di queste calze, e che hanno deciso insieme a me di ribellarsi a chi vuole ingabbiarci a forza in schemi che ci stanno stretti (le calze non devono avere etichette, l’etichetta non è chic ecc.).

Io credo che ognuno di noi sia unico. Questa unicità va nutrita, non soffocata, in modo che sempre più persone siano ispirate dal mio cambiamento e abbiano voglia di fare la differenza!

Allora, sei pronto per incontrare le mie “pecore nere”?

Andrea

Cosa fa la concorrenza per non spaiare i calzini

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3 PRODOTTI DELLA CONCORRENZA

Ci sono numerosi prodotti per non spaiare i calzini. La concorrenza ad esempio propone i bollini a caldo da applicare sulle calze, le mollette, e le calze con i bottoni a pressione. Sono diversi? Complementari?

La risposta è molto semplice: non hanno niente in comune con le mie calze antispaiamento. Ecco perché.

Bollini di riconoscimento

I bollini termo-adesivi sono un ottimo tentativo per risolvere il problema dello spaiamento, che però ti costa la fatica di applicare i bollini su ogni nuovo paio di calze, e che non risolve la sparizione del calzino.

Clips lava-calzini

Le clips in silicone possono andare bene perché non rovinano la lavatrice e non tirano i fili delle calze, ma prevedono che ci sia qualcuno che smisti i calzini sporchi prima del lavaggio.

Poussoir

I bottoni a pressione ti permettono di gestire l’accoppiamento dei calzini sia prima che dopo il lavaggio. Purtroppo però, con i tessuti inzuppati, e quindi più cedevoli, il danneggiamento della calza è assicurato. Lo affermo con certezza perché i miei test lo avevano già confermato in fase di progettazione di Calze Noi2. Inoltre i bottoni a pressione sono poco maneggevoli, e soprattutto hanno uno scatto duro, che rende difficoltoso staccare la coppia per indossare le calze.

Ecco perché scegliere calze Noi2

  1. Gli altri prodotti si vendono per antispaiamento ma il sistema antispaiamento non è incluso nella calza.
  2. Tutti i modelli sono Made in Italy, garanzia di qualità e sicurezza. Qui l’articolo del blog dove ho spiegato i motivi di questa scelta: Perché Made in Italy
  3. Le ritrovi ordinate e perfettamente in coppia nei cassetti, e non solo dopo quel fatidico momento in cui le indossi per la prima volta, ma anche e soprattutto a distanza di molti utilizzi.
  4. Se provi il fai da te, per esempio acquistando delle clips o delle retine per il lavaggio, dovrai continuare a rovistare fra la biancheria sporca per ricomporre le coppie PRIMA di inserirle nel cestello della lavatrice, e poi fare molta attenzione DOPO il lavaggio per ripristinare nuovamente tutte le tue coppie.
  5. Tra tutti i sistemi per non spaiare i calzini questo è indubbiamente il più ambito e al contempo quello dove la maggior parte degli altri prodotti che ne sono privi… fallisce miseramente!
  6. Il sistema è PRATICO (guarda qui quanto è pratico), ELEGANTE, COMPLETO. Una tripletta niente male 😉
  7. Dimmelo tu nei commenti!

Nel frattempo propongo un minuto di silenzio per il tempo sprecato a ricomporre le coppie di calzini spaiati…

Andrea[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_cta h2=”Scegli le tue Noi2. ” color=”orange” add_button=”bottom” btn_title=”Shop” btn_color=”orange” btn_link=”url:https%3A%2F%2Fwww.calzenoi2.com%2Fshop%2F|title:Shop||”]Cerca il tuo modello preferito: in fantasia o in tinta unita, in filo di Scozia o in caldo cotone e

approfitta delle offerte…[/vc_cta][/vc_column][/vc_row]

Caldo in ufficio: i capi da evitare

CALDO IN UFFICIO: I CAPI DA EVITARE

Città italiane ed europee con 30-35 gradi: un bollore difficile da sopportare già di per sé, se poi ci mettiamo che per andare a lavorare devi vestire “in un certo modo”… la situazione è tutt’altro che piacevole. D’estate, il primo ad andare in ferie in certi uffici sembra proprio il buongusto: tra ascelle al vento, shorts e addirittura infradito (!) verrebbe quasi voglia di imporre un dress code là dove vige l’anarchia.

Il dress code da ufficio è sempre più casual

Il punto da cui partire è: cosa non indosseresti mai per incontrare un cliente? Bene, non farlo nemmeno per andare in ufficio. Lo stile sportivo-chic va molto di moda, ma leggins, felpe, pantaloni della tuta non sono adatti agli ambienti professionali. I jeans sono tra i capi consentiti, ma devono essere integri (niente strappi o pezzi di pelle che si intravedono) e possibilmente scuri. Niente lavaggi effetto consumato: si risulta subito più trasandati.

Se è vero che chi lavora in banca o in uffici a contatto con il pubblico deve pur sempre rispettare una certa etichetta, è negli uffici interni delle aziende e nei luoghi creativi che spesso si consumano i peggiori fashion crimes. Gli indumenti da evitare con la canicola? Fra concessioni di stile e codici non scritti, ho radunato le idee sui capi da lasciare tranquillamente nell’armadio.

Giacca e cravatta

In un ambiente non troppo formale si possono evitare la giacca e la cravatta. Si può dunque passare alla scelta di ciò che indossi al di sotto, cioè una camicia dai colori tenui e dalla fantasia poco elaborata (niente camicia hawaiana per intenderci), oppure una polo. Niente magliette e NO gigante alla canotta stile mare.

Anche se il contesto professionale non lo richiede, è sempre utile tenere in ufficio una giacca e una cravatta di scorta, per poter essere pronti in caso di riunioni/incontri improvvisi.

Pinocchietti e bermuda

In qualche ufficio i bermuda sono tollerati, ma per mantenere comunque un po’ di stile, il pantalone corto sarebbe da evitare, anche se sartoriale. Non importa se l’ufficio è mezzo vuoto e presto cominceranno le ferie: sei sul posto di lavoro e non nel villaggio vacanze a ballare il gangnam style. Meglio un pantalone lungo di cotone leggero o di lino: ti sentirai ugualmente a tuo agio.

Attenzione ai calzini

Le tendenze attuali mostrano come il “senza calzino” sia ormai un must, ma per chi preferisce uno stile sobrio il calzino continua ad essere irrinunciabile anche d’estate. L’errore da non fare è indossare calzini alla caviglia o gli orribili “fantasmini” che fuoriescono dalle scarpe. Se proprio vuoi usare i fantasmini, scegli un modello che aderisca perfettamente al piede e che non superi l’altezza della scarpa!

Scarpe da ginnastica

Gli estremisti dello stile pensano che le scarpe da ginnastica non debbano mai essere messe sotto un vestito elegante. Le tendenze giovanili invece spingono ad indossare sneakers “eleganti” sotto pantaloni slim-fit. Quel che è certo, è che sono sempre fuori luogo durante un incontro d’affari.

Sandali e infradito

In ufficio bisogna lasciare i piedi coperti. Il resto dei colleghi ne sarà ben felice. Quindi no categorico a sandali e infradito. Contestabili in città, figuriamoci se possono essere tollerati nel luogo di lavoro! L’alternativa? Espadrillas, slip on, mocassini. Ma francamente a me piacciono poco. Ecco perché adoro le stringate (in tessuto o eco-pelle sfoderata) e ho sempre bisogno di un paio di calze in filo di Scozia leggerissimo. Anche corto, che arrivi almeno sotto il polpaccio, per non lasciare scoperto nemmeno un cm di pelle. Quando vesto color khaki metto queste 👉 La mia scelta estiva

Cappellini

Non importa se sono eleganti o con la visiera: i cappelli vanno bene solo in automobile o mentre passeggi per strada. Non dovrebbero mai essere indossati in ambienti chiusi, dunque possono entrare in ufficio d’estate solo dopo averli tolti.

Stile a prova di afa!

La regola generale è quella di non lasciarsi troppo andare all’euforia da spiaggia e mantenere uno stile professionale, anche durante i mesi più caldi. L’aria condizionata aiuta sicuramente ad attutire il senso di calore e favorisce il mantenimento di uno stile adeguato. Anche a prova d’afa!

E tu di quale indumento ti sbarazzi con la canicola estiva? È fra quelli citati in questo articolo o ne ho dimenticato qualcuno? Parliamone nei commenti. Andrea